La Cina riapre ai turisti dopo tre anni: da mercoledì Pechino concederà di nuovo i visti d'ingresso

La Cina riaprirà le frontiere ai turisti dopo tre anni di stop a causa della pandemia Covid-19. Da mercoledì Pechino riprenderà a rilasciare tutti i tipi di visti, nel tentativo di rilanciare il turismo e la sua economia.

Saranno riaperte anche le destinazioni free-visa come l'isola di Hainan e Shanghai (per le navi da crociera). L'esenzione dal visto sarà valida anche per gli stranieri che entreranno nel Guangdong, nel sud della Cina, da Hong Kong e da Macao.

L'avviso, pubblicato sui siti web di numerose missioni e ambasciate cinesi, non specificava se sarebbero stati richiesti certificati di vaccinazione o test Covid-19 negativi, ma il portavoce del ministro degli Esteri, Wang Wenbin, ha subito appianato i dubbi parlando con i giornalisti.


La Cina, ha dichiarato martedì, ha "ottimizzato le misure per il test a distanza delle persone che arrivano dai Paesi più rilevanti", consentendo di effettuare un semplice tampone rapido prima dell'imbarco invece del test molecolare.

La Cina è uno degli ultimi grandi Paesi a riaprire i suoi confini. La decisione arriva dopo l'allentamento nei mesi scorsi della dura strategia "zero-Covid" e la conseguente concessione ai cittadini cinesi di tornare a viaggiare.

Wenbin ha dichiarato che i risultati positivi della parziale apertura e il miglioramento generale delle condizioni pandemiche hanno permesso quest'ulteriore passo verso la normalità.

"Tutte le misure necessarie sono state attuate e il rischio epidemico è generalmente controllabile", ha affermato durante il briefing quotidiano. "La Cina continuerà a migliorare le sue disposizioni per una circolazione sicura, sana e ordinata di cinesi e stranieri sulla base delle valutazioni scientifiche e alla luce della situazione", ha aggiunto. "Speriamo anche che tutte le parti si uniscano alla Cina per creare condizioni favorevoli agli scambi transfrontalieri".