I prezzi dello zucchero raggiungono il massimo da 6 anni

Lo zucchero è salito a un massimo di oltre sei anni a causa delle voci secondo cui l’India, il principale fornitore dell’Asia, non approverà un aumento delle esportazioni e che il principale fornitore al Brasile sarà invitato a tagliare le forniture. I prezzi dell’etanolo sono in aumento in Brasile dopo che il governo ha aumentato i prezzi della benzina.

Le aspettative di una produzione inferiore presso un importante esportatore indiano hanno messo in ombra le prospettive di un raccolto più ampio in Brasile a partire da aprile, ha affermato Howard Jenkins, capo del gruppo di materie prime globali presso ADM Investor Services International.

I rapporti sulle chiusure anticipate di alcuni stabilimenti nella regione chiave del Maharashtra potrebbero significare che “il tonnellaggio di canna è stato sopravvalutato”, ha affermato l’analista di Marex Robin Shaw.

Le forniture sono state ridotte anche dalle condizioni meteorologiche avverse in Europa, dove il divieto di utilizzo di pesticidi ritenuti dannosi per le api sta mettendo a rischio la produzione futura.

Il contratto di marzo è salito dell’1,2% a 21,21 centesimi la libbra dopo aver raggiunto il livello più alto per un contratto vicino dall’inizio di febbraio 2017.

_{ICE: dinamica dei prezzi dei contratti future sullo zucchero.}

Il mercato sta valutando le possibili conseguenze della decisione del tribunale dell’Unione Europea contro l’uso dei pesticidi neonicotinoidi. L’aumento dei prezzi della barbabietola e l’impegno della Francia a risarcire i suoi agricoltori per eventuali perdite causate dal virus della barbabietola gialla significano che esiste un rischio limitato di riduzione della superficie coltivata, ha affermato Shaw.

In Brasile, il prezzo dell’etanolo è balzato la scorsa settimana dopo che il governo ha aumentato il costo della benzina, segno che la politica di monitoraggio dei prezzi globali della benzina continuerà. Ciò aumenterebbe la competitività dei biocarburanti e incoraggerebbe le fabbriche del paese a produrne di più e meno dolcificante.